martedì 15 settembre 2009

L'Aragosta Gigante

È particolarmente apprezzata in cucina per la bontà della sua carne, tuttavia è una specie protetta inclusa nell'appendice III della Convenzione di Berna.
In alcune ricette viene applicato il metodo della cottura a vivo in acqua bollente.
Si nutre di plancton, alghe, spugne, anellidi, echinodermi,briozoi, crostacei e pesci, a volte anche carcasse di questi.
È una specie gregaria e piuttosto sedentaria, si trovano spesso insieme numerosi esemplari.
Un'aragosta su 4.000.000 è di colore blu. L'alto contenuto di emocianina nella loro emolinfa - circolazione comune di sangue e linfa - da la colorazione viola, la quale però è mantenuta soltanto quando l'aragosta resta in profondità. Alla luce del sole o in superficie il colorito viola svanisce. Spesso l'aggiunta di ammoniaca ai crostacei fissa la colorazione rossa o viola.

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