mercoledì 30 settembre 2009

L'Orso di Berlino

Simbolo della città, anche se la maggior parte degli studiosi concorda oggi nel rifiutare il vecchio e popolare teorema secondo il quale il nome Berlino risalirebbe all'orso, in tedesco Bär, animale presente nella zona all'epoca della fondazione di Berlino e stemma della città fin dal 1280. Deriva invece, con molta probabilità, dalla radice slava berl, ovvero "palude, isola di fiume"

martedì 29 settembre 2009

L'Alce

L'alce (Alces alces, Linnaeus 1758) è il più grande animale di tutta la famiglia dei Cervidi, e si distingue dagli altri membri della stessa famiglia per la forma dei palchi (che è comune, ma scientificamente scorretto, definire corna) dei maschi. Queste salgono come raggi cilindrici su ogni lato, proiettati ad angolo retto dalla linea mediana del cranio, e si dividono a forchetta dopo breve distanza. La punta inferiore della forchetta può essere semplice oppure divisa in due o tre protuberanze, talvolta appiattite.
La lunghezza delle zampe conferisce all'alce un aspetto decisamente goffo. Il muso è lungo e carnoso, e ha solo una piccola area glabra sotto le narici; i maschi posseggono una particolare sacca che pende dal collo, nota come "campana".
A causa del corto collo l'alce non è in grado di brucare, e il suo principale nutrimento consiste in germogli e foglie di salice e betulla, nonché di piante acquatiche (come Arnicus brucitus).
Benché generalmente timidi, i maschi divengono intraprendenti nella stagione dell'accoppiamento, quando le femmine lanciano forti richiami, spesso scambiati per muggiti bovini
Il passo tipico dell'alce è un trotto strascicato, ma se incitato l'alce può trasformarlo in un galoppo. La femmina dà alla luce uno o due piccoli alla volta, non pezzati.

venerdì 25 settembre 2009

Il Brutto Anatroccolo

Il brutto anatroccolo è una fiaba danese di Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta l'11 novembre 1843 (titolo originale: Den grimme ælling).
In una nidiata di anatroccoli, uno è grigio, grande e goffo. Sebbene la madre cerchi di accettarlo, a tutti è evidente che il piccolo è fuori luogo; tanto che alla fine egli decide di fuggire. L'anatroccolo vaga senza meta, e non trova nessuno che lo voglia; al calare dell'inverno, rischia di morire congelato.
Alla fine dell'inverno, sopravvissuto miracolosamente, il piccolo giunge presso uno stagno dove nuotano un gruppo di splendidi cigni. Attratto dalla loro bellezza, si avvicina; e rimane sorpreso quando le splendide creature gli danno il benvenuto e lo accettano. Guardando il proprio riflesso nell'acqua, il protagonista si accorge finalmente di essere lui stesso un cigno.

giovedì 24 settembre 2009

I Pesci Tropicali

Le specie che non necessitano di forme e colorazioni (livrea) mimetiche presentano colori vivaci e particolari, atti anche a comunicare particolari condizioni. Questa caratteristica, conosciuta come aposematismo e comune ad altre classi animali, ha fatto sì che i pesci velenosi, con carni dal sapore sgradevole o dotati di particolari sistemi di difesa (spine, denti, aculei) siano vivacemente colorati, in modo da segnalare immediatamente ad eventuali predatori la loro pericolosità. Sono segnalati anche alcuni casi di specie innocue che imitano specie pericolose, o viceversa

mercoledì 23 settembre 2009

martedì 22 settembre 2009

I Pinguini di Penneshaw


The Little Penguin (Eudyptula minor) is the smallest species of penguin. The penguin, which is about 43 cm (16 in) tall, is found on the coastlines of southern Australia and New Zealand, with possible records from Chile.
Apart from Little Penguins, they have several common names. In Australia, they are also referred to as Fairy Penguins because of their tiny size.
Penneshaw Penguin Centre offers two ways to view the delightful fairy penguins indigenous to Kangaroo Island. From the indoor interpretive center, where you can read about bird activity—including mating, nesting, and feeding—a boardwalk leads to a viewing platform above rocks and sand riddled with burrows. Because the penguins spend most of the day fishing at sea or inside their burrows, the best viewing is after sunset. You can take a self-guided walk or an informative guided tour, which starts with a talk and video at the center. You might see penguins waddling ashore, chicks emerging from their burrows to feed, or scruffy adults molting.

lunedì 21 settembre 2009

La Stella Marina

La classe Asteroidea comprende quegli Echinodermi comunemente conosciuti sotto il nome di stelle marine.
Ad una prima approssimazione la simmetria può essere definita pentamera osservando le cinque braccia, si tratta, invece, di una simmetria pentamera secondaria, perché derivata da un'originaria simmetria bilaterale vera e propria (la simmetria originaria di tutti gli Echinodermi). A voler essere ancora più precisi la simmetria degli Asteroidea è in realtà una simmetria raggiante, data dalla presenza delle piastrelle madreporiche, un'apertura dell'apparato acquifero posta in posizione eccentrica, sul lato dell'animale rivolto verso l'alto.
Le stelle marine non devono essere confuse con le cosiddette stelle serpentine, simili a una prima occhiata agli Asteroidea ma in realtà appartenenti a un'altra classe (classe Ophiuroidea). Non è difficile distinguere un Asteroideo da un Ofiuroideo: chiunque può farlo, basandosi sull'osservazione di pochi caratteri morfologici esterni:
forma delle braccia: piuttosto tozza negli Asteroidei; più stretta e allungata negli Ofiuroidei;
sezione trasversale delle braccia: appiattita negli Asteroidei; circolare negli Ofiuroidei;
disco centrale: negli Asteroidei è in continuità diretta con le braccia mentre negli Ofiuroidei ne è nettamente distaccato

venerdì 18 settembre 2009

Lo Squalo

Sharks (superorder Selachimorpha) are a type of fish with a full cartilaginous skeleton and a highly streamlined body. The earliest known sharks date from more than 420 million years ago, before the time of the dinosaurs.
Since that time, sharks have diversified into 440 species, ranging in size from the small dwarf lanternshark, Etmopterus perryi, a deep sea species of only 17 centimetres (7 in) in length, to the whale shark, Rhincodon typus, the largest fish, which reaches approximately 12 metres (39 ft) and which feeds only on plankton, squid, and small fish through filter feeding. Sharks are found in all seas and are common down to depths of 2,000 metres (6,600 ft), and some live even deeper but they are almost entirely absent below 3,000 metres (9,800 ft). They generally do not live in freshwater, with a few exceptions such as the bull shark and the river shark which can live both in seawater and freshwater. They respire with the use of five to seven gill slits. Sharks have a covering of dermal denticles that protect their skin from damage and parasites and improve fluid dynamics so the shark can move faster. They have several sets of replaceable teeth.

giovedì 17 settembre 2009

L'Emu

The Emu, Dromaius novaehollandiae, is the largest bird native to Australia and the only extant member of the genus Dromaius. It is also the second-largest extant bird in the world by height, after its ratite relative, the ostrich. The soft-feathered, brown, flightless bird reach up to 2 metres (6.6 ft) in height. The Emu is common over most of mainland Australia, although it avoids heavily populated areas, dense forest, and arid areas. Emus can travel great distances at a fast, economical trot and, if necessary, can sprint at 50 km/h (31 mph) for some distance at a time. They are opportunistically nomadic and may travel long distances to find food; they feed on a variety of plants and insects.
The etymology of the common name Emu is uncertain, but is thought to have come from an Arabic word for large bird that was later used by Portuguese explorers to describe the related Cassowary in Australia and New Guinea.

mercoledì 16 settembre 2009

Le Mucche di Farmville

Allevate a birra, come il manzo Kobe

martedì 15 settembre 2009

L'Aragosta Gigante

È particolarmente apprezzata in cucina per la bontà della sua carne, tuttavia è una specie protetta inclusa nell'appendice III della Convenzione di Berna.
In alcune ricette viene applicato il metodo della cottura a vivo in acqua bollente.
Si nutre di plancton, alghe, spugne, anellidi, echinodermi,briozoi, crostacei e pesci, a volte anche carcasse di questi.
È una specie gregaria e piuttosto sedentaria, si trovano spesso insieme numerosi esemplari.
Un'aragosta su 4.000.000 è di colore blu. L'alto contenuto di emocianina nella loro emolinfa - circolazione comune di sangue e linfa - da la colorazione viola, la quale però è mantenuta soltanto quando l'aragosta resta in profondità. Alla luce del sole o in superficie il colorito viola svanisce. Spesso l'aggiunta di ammoniaca ai crostacei fissa la colorazione rossa o viola.

lunedì 14 settembre 2009

Il Serpente Marrone Australiano

The Eastern Brown Snake (Pseudonaja textilis), often referred to as the Brown Snake, is an elapid snake native to Australia. It is one of the world's deadliest snakes. This, combined with a native habitat which includes the well-populated east coast of Australia, has resulted in fatalities.
The Eastern Brown Snake is the second most venomous land snake in the world after the Inland Taipan.
Their venom is very toxic, and can be fatal; even juveniles have caused human fatalities. The venom contains both neurotoxins and blood coagulants.
Eastern Brown Snakes are also highly aggressive. Compared to most snakes that will flee when ever possible, Brown Snakes are much more likely to stand their ground, heightening the danger in an encounter.
Despite the potency of the venom, the pressure immobilisation first-aid technique is highly effective (as it is for all Australian venomous snakes). If correct first-aid and safety protocols are followed, the chances of death from Eastern Brown Snake are minimal.

venerdì 11 settembre 2009

Il Cockatoo (Sulphur crested Cockatoo)

The Oxford English Dictionary dates the word cockatoo from the 17th century, and records the derivation from the Malay name for these birds, kaka(k)tua (either from kaka "parrot" + tuwah, or "older sister" from kakak "sister" + tua, "old"), via the Dutch kaketoe; the word cock possibly influencing. Seventeenth century variants include cacato, cockatoon and crockadore, and cokato, cocatore and cocatoo from the eighteenth.The derivation has also been used for the family and generic names Cacatuidae and Cacatua respectively.
The family has an Australasian distribution, ranging from the Philippines and the eastern Indonesian islands of Wallacea to New Guinea, the Solomon Islands and Australia.
The Sulphur-crested Cockatoo, Cacatua galerita, is a relatively large white cockatoo found in wooded habitats in Australia and New Guinea. They can be locally very numerous, leading to them sometimes being considered pests. They are very popular in aviculture.

giovedì 10 settembre 2009

L'Iguana Iggy

Le iguane sono rettili affini alle lucertole, ma più grossi e relativamente più lenti. Allo stato adulto possiedono una caratteristica cresta sul dorso, molto più evidente nei maschi che nelle femmine. Anche la testa presenta un accentuato dimorfismo sessuale: le femmine hanno una testa arrotondata, i maschi triangolare.
Di mattina al nascere del sole si svegliano e vanno a cercare il punto più diretto al sole, dove rimangono per qualche ora. Essendo rettili non possono regolare la propria temperatura e quindi devono mettersi all'ombra nelle ore più calde della giornata. La loro dieta è prevalentemente erbivora, anche se nello stomaco di questi sauri sono stati talvolta ritrovate tracce di insetti; l'interpretazione più comune, tuttavia, era che fossero stati ingoiati per caso.

mercoledì 9 settembre 2009

Il Coccodrillo

I Coccodrilli (Crocodylia GMELIN, 1789) sono un ordine di Rettili Diapsidi . A causa della forte armatura squamosa di cui sono dotati questi animali tale ordine ha anche il nome di Loricati (dal latino lorica, corazza). Questi potenti animali comparvero nel Cretaceo superiore (circa 90 milioni di anni fa) da antenati crocodilomorfi, e da allora continuano a popolare la terra grazie alle loro caratteristiche, fisiche e comportamentali, che sono rimaste pressoché inalterate nel tempo. A causa di ciò, il coccodrillo può essere considerato un vero e proprio fossile vivente.
Il modo di dire "versare lacrime di coccodrillo", ha origine nel mito secondo cui i coccodrilli piangerebbero dopo aver divorato una preda. In realtà i motivi per cui i coccodrilli piangono sono di tipo semplicemente biologico.
Anche se una canzone recita "Il coccodrillo come fa...", sembra che alcuni suoi versi siano classificabili come ruggiti.

martedì 8 settembre 2009

Il Leone Marino

Il leone marino australiano (Neophoca cinerea (Péron, 1866)) è un mammifero pinnipede appartenente alla famiglia delle Otariidae. È l'unica specie del genere.
I leoni marini australiani hanno una grande testa, il cranio ha una cresta sagittale di circa 30 mm di altezza, le orecchie sono incredibilmente piccole e si trovano vicino alla testa.
I giovani sono color marrone scuro. Gli adulti maschi e femmine hanno una pelliccia grigio-argento in cima e di colore giallo pallido - marrone chiaro sul fondo Leoni marini australiani vivono sulle isole al largo dell'Australia.
Il loro areale parte dalle coste occidentali dell'Australia, lungo le isole fino al sud dell'Australia. Le più grandi popolazioni si trovano a Kangaroo Island (vicino a Port Lincoln) nel sud Australia. La colonia più piccola si trova sulla costa occidentale del Sud Australia e in Australia Occidentale. Alcuni vivono in Tasmania, ma questi sono in numero limitato. I leoni marini non sono migratori, difatti vivono sulle spiagge di sabbia vicino al luogo della loro nascita, per questo motivo vengono a formarsi grandi colonie. La distanza massima registrata per un esemplare è stato contrassegnato 300 chilometri dal luogo della sua nascita

lunedì 7 settembre 2009

Il Canguro

Iniziamo la settimana con un classico australiano!
Canguro è un nome comune con cui si indicano le circa 60 specie della famiglia dei macropodidi (ordine dei marsupiali). Le più comuni sono il canguro rosso e il canguro grigio.
Le dimensioni sono molto variabili: la specie più piccola di canguro lepre (Lagorchestes) può pesare 1 kg, mentre le più grandi del genere Macropus possono superare i 90 kg. La testa è piccola rispetto al resto del corpo e allungata, le orecchie sono ben sviluppate.
Il nome comune canguro deriva dal termine inglese kangaroo, che è un prestito della lingua Guugu Yimidhirr, del Queensland, registrato per la prima volta nel 1770 dal Capitano James Cook, sbarcato lungo la costa nord-orientale dell'Australia per effettuare una riparazione alla nave.
Sulla base dei reperti fossili ritrovati, si ipotizza che i canguri siano comparsi in Australia circa 15 milioni di anni fa.
Vivono in Australia, Nuova Guinea, Tasmania e nelle isole limitrofe.
La diffusa credenza che kangaroo significasse "non so, non ti capisco", risposta nella lingua aborigena a una domanda in inglese, è soltanto una leggenda.

venerdì 4 settembre 2009

La Tartaruga Gigante

La tartaruga gigante di Aldabra (Geochelone gigantea (Schweigger, 1812)) è una tartaruga originaria dell'atollo di Aldabra. Vivono in zone umide vicino a boscaglie e in zone ricche di pozze di acqua, adorano farsi il bagno e rinfrescarsi in queste pozze. Gli esemplari maschi possono raggiungere circa i 120 cm e pesare anche 200 kg. È una specie prevalentemente erbivora. Raggiungono la maturità sessuale a circa 20 anni e depongono le uova una volta ogni due anni.

giovedì 3 settembre 2009

Il Dingo


Il dingo (Canis lupus dingo) è un mammifero placentato molto comune in tutta l'Australia, ma non è originario di questa terra. Attraverso il ritrovamento e la datazione di alcuni fossili si presume che possa essere giunto in Australia circa 3500 anni fa, portato dai marinai asiatici; dovrebbe quindi essere originario dell'Asia. Oggi è presente, oltre che in Australia, anche in Thailandia, nel sud-est della Cina, nel Laos, in Malaysia, in Indonesia, nel Borneo, nelle Filippine e in Nuova Guinea.

mercoledì 2 settembre 2009

Il Koala

Il koala (Phascolarctos cinereus), detto anche "piccolo orso", è un mammifero marsupiale australiano, unico rappresentante vivente della famiglia dei Fascolartidi o marsupiali arrampicatori.

I koala si trovano principalmente lungo la costa orientale dell'Australia, da Adelaide fino alla base del Capo Penisola di York, e dove vi è abbastanza pioggia per sostenere foreste di eucalipto, di cui i koala sono ghiotti. Il koala passa quasi tutta la vita sugli alberi di eucalipto. Di notte impiega 4 ore per cibarsi di circa 500 grammi di foglie e trascorre il resto del tempo sonnecchiando, incuneato saldamente nella biforcazione di un ramo. Occasionalmente scende a terra per cambiare albero o per favorire la digestione inghiottendo terra, corteccia e sassolini.

Il koala occupa una nicchia ecologica ben precisa, basando la propria alimentazione su un tipo di vegetale le cui foglie sono estremamente carenti in proteine e grassi, e ricche di fenoli e terpeni tossici a molte specie. Una siffatta alimentazione non può che risultare in un metabolismo molto basso anche per un mammifero: il koala, infatti, rimane immobile per 18-19 ore al giorno, gran parte delle quali passate dormendo.
Proprio agli eucalipti essi devono il loro caratteristico profumo balsamico: essendo inzuppati degli olii essenziali che si trovano su tali alberi, impediscono ai parassiti di annidarsi nel loro morbido pelo.
Il loro nome comune deriva dalla parola gula in lingua daruk, un dialetto australiano ormai estinto, e significa "che non beve mai". I koala infatti non hanno bisogno di abbeverarsi, poiché l'acqua necessaria alla loro sopravvivenza viene ricavata dalle foglie.

martedì 1 settembre 2009

Il Casuario

Il casuario abita nelle zone più fitte delle foreste pluviali e tropicali standosene nascosto per buona parte della giornata.La sua caratteristica più vistosa è certamente l' "elmetto" che presenta sulla testa glabra. Come accade per lo struzzo africano, nei casuari è il maschio che cova le uova e si prende cura dei piccoli (che presentano un piumaggio striato) per i loro primi nove mesi di vita.